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Il contrassegno telematico rappresenta l’evoluzione moderna delle marche da bollo, offrendo un metodo più sicuro e pratico per il pagamento delle imposte di bollo necessarie per la validità di atti e documenti ufficiali.

Ma come funziona e, ancora prima, che cos’è il contrassegno telematico? Nessuna preoccupazione, te lo spieghiamo noi di Feesbee, il tuo punto di riferimento nel mondo della fatturazione elettronica, grazie ai nostri piani su misura per aziende e liberi professionisti.


Contrassegno telematico cos’è?

Iniziamo dal comprendere insieme che cos’è il contrassegno telematico. Il contrassegno telematico è un certificato di pagamento dell’imposta di bollo, che viene utilizzato per atti e documenti della Pubblica Amministrazione (PA), sostituendo, a partire dal 2007 le marche da bollo cartacee, le quali erano sostanzialmente francobolli prestampati. Oggi, il contrassegno telematico viene stampato al momento dell’acquisto tramite una macchina collegata direttamente con la zecca dello stato.

Il valore del contrassegno telematico varia in base alle disposizioni di legge e al tipo di documento per cui è richiesto. Generalmente presenta specifiche caratteristiche fisiche, essendo stampato su supporto adesivo con dimensioni di 55 x 40 mm e utilizzando vari colori per evitare la contraffazione: il blu per il logo dell’Agenzia delle Entrate e quello del Ministero delle Finanze, lo sfondo è celeste, mentre il codice a barre è sempre nero. Inoltre, presenta anche una striscia iridescente sul lato sinistro, sulla quale è possibile trovare gli stemmi della Repubblica Italiana.


Contrassegni telematici dove si comprano?

I contrassegni telematici possono essere acquistati in due principali modi: presso tabaccherie autorizzate, e online attraverso specifici portali delle Pubbliche Amministrazioni (PA). Recandosi in una tabaccheria autorizzata, si ottiene immediatamente un contrassegno fisico stampato al momento, grazie a macchine collegate direttamente con la zecca dello stato. Questo metodo tradizionale rimane molto utilizzato per chi preferisce avere un documento tangibile da applicare sui propri atti e documenti ufficiali.

L’acquisto online, invece, è disponibile tramite i portali delle PA che offrono servizi interattivi e hanno aderito al Sistema dei pagamenti elettronici o pagoPA dell’AgID. Questa modalità non prevede l’emissione di un contrassegno fisico, ma piuttosto un versamento digitale. Quando si opta per questa soluzione, si semplifica notevolmente il processo di pagamento dell’imposta di bollo, riducendo la necessità di gestire documenti cartacei. Sebbene attualmente non sia possibile acquistare i contrassegni telematici online ovunque, ma  solo tramite i portali delle PA, in futuro si prevede un’espansione dei servizi digitali. Gli utenti potranno infatti acquistare le marche da bollo online anche tramite PEC (Posta Elettronica Certificata) o attraverso Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) convenzionati, utilizzando smartphone, tablet o PC.

Questa evoluzione verso la digitalizzazione ha senza dubbio l’obiettivo di semplificare il rapporto tra la Pubblica Amministrazione, i cittadini e le imprese. Digitalizzando la richiesta di atti pubblici e documenti ufficiali, si mira infatti a ridurre la burocrazia e a migliorare l’efficienza amministrativa.

Ma in sostanza a cosa serve il contrassegno telematico?


A cosa serve e come funziona il contrassegno telematico?

Il contrassegno telematico serve principalmente a garantire il pagamento dell’imposta di bollo per atti e documenti della Pubblica Amministrazione (PA). Questo strumento ha diverse funzioni e utilizzi:

Versamento dell’Imposta di Bollo
Consente a privati e imprese di assolvere all’obbligo del versamento dell’imposta di bollo richiesta per vari atti e documenti ufficiali, come certificati, permessi e licenze. Il valore del contrassegno varia in base alle disposizioni di legge e al tipo di documento.

Validazione delle copie analogiche di documenti informatici
Garantisce l’accesso e la verifica della corrispondenza tra la copia analogica e il documento informatico originale.

Flessibilità e nessuna Scadenza
Il contrassegno telematico non ha una data di scadenza. Questo significa che può essere utilizzato in qualsiasi momento dopo l’acquisto, sia che si tratti di un acquisto fisico presso un tabaccaio o di un versamento effettuato online.

Fatture elettroniche e imposta di bollo
Per le fatture elettroniche, non è necessario acquistare contrassegni telematici. Se le fatture elettroniche richiedono l’imposta di bollo da 2€, il pagamento viene effettuato cumulativamente per ogni trimestre tramite il modello F24. L’imposta di bollo di 2€ deve essere applicata su fatture che non includono l’IVA e che sono di importo superiore a 77,47€, come nel caso di regimi forfettari, prestazioni sanitarie o esportazioni.


Quanti tipi di contrassegni telematici esistono?

Le tipologie di contrassegni telematici variano in base all’uso specifico per il quale sono necessari. Ecco una panoramica delle principali tipologie di contrassegni telematici disponibili:

Marca da bollo telematica
Utilizzata per il pagamento dell’imposta di bollo su documenti ufficiali e amministrativi. Può essere richiesta per certificati, atti notarili, domande di cittadinanza, permessi di soggiorno e altre pratiche amministrative.

Contrassegno per documenti giudiziari
Necessario per atti e documenti presentati in ambito giudiziario, come ricorsi, istanze e altre pratiche legali che richiedono l’imposta di bollo.

Contrassegno per concessioni governative
Utilizzato per il pagamento di tasse relative a concessioni governative, ad esempio licenze o autorizzazioni particolari rilasciate da enti pubblici.

Contrassegno per Certificati Anagrafici
Impiegato per ottenere certificati di stato civile, residenza, nascita, matrimonio, e altri certificati rilasciati dagli uffici anagrafici.

Contrassegno per altri Servizi della Pubblica Amministrazione
Una vasta gamma di applicazioni, come permessi di costruzione, domande di partecipazione a concorsi pubblici, e altri servizi offerti dalla Pubblica Amministrazione che richiedono il pagamento dell’imposta di bollo.


Contrassegno telematico per il passaporto: cosa occorre sapere?

Devi viaggiare e ti serve il passaporto? Ottimo, ma anche in questo caso dovrai essere in regola con il contrassegno telematico per il passaporto

Quando si tratta di ottenere un passaporto, infatti, è essenziale essere informati sull’utilizzo del bollo passaporto. Dal 2014, l’imposta di bollo sul passaporto deve essere pagata solo al momento della prima richiesta, del rilascio di un duplicato o del rinnovo del passaporto. In queste circostanze, il cittadino deve acquistare un contributo amministrativo del valore di 73,50 euro, sotto forma di contrassegno telematico, e presentarlo presso la Questura o l’ufficio della Polizia di Stato di residenza, insieme alla documentazione richiesta.

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