Ogni anno, l’attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori si concentra sulla Legge di Bilancio, un documento cruciale che definisce le politiche economiche e fiscali del Paese per l’anno successivo. La Nuova Legge di Bilancio 2024 non fa eccezione, presentandosi come un argomento di grande rilevanza ma anche di notevole complessità. Le sue numerose pagine sono spesso caratterizzate da un linguaggio tecnico e da norme intricate che possono risultare difficilmente accessibili per chi non è esperto del settore.
Quante volte ti sarà infatti capitato di perdere le speranze nel cercare di capirci qualcosa?
Tuttavia, noi di Feesbee siamo consapevoli di quanto sia importante avere una chiara comprensione di queste nuove disposizioni. La nostra missione è proprio quella di renderle comprensibili a tutti. Con la nostra consolidata esperienza e la passione per la trasparenza, oggi siamo dunque pronti a guidarti attraverso le principali novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2024.
Nel nostro articolo, esamineremo in dettaglio le misure chiave che potrebbero influenzare la tua vita quotidiana e le tue finanze personali. Che tu sia un lavoratore dipendente, un imprenditore, un pensionato o semplicemente un cittadino curioso di capire come verranno gestite le risorse pubbliche, siamo qui per fornirti tutte le informazioni necessarie. Preparati a scoprire come cambieranno le tasse, quali incentivi verranno introdotti, e quali settori riceveranno maggiori investimenti.
Noi di Feesbee crediamo che la conoscenza sia potere, e vogliamo che tu sia il più informato possibile per affrontare il futuro con consapevolezza e serenità.
Cosa prevede la nuova Legge di Bilancio 2024? Tutte le novità per i lavoratori
Approvata dal Consiglio dei ministri il 16 ottobre 2023 e successivamente ratificata dalla Camera dei deputati il 29 dicembre dello stesso anno, la nuova Legge di Bilancio per il 2024 rappresenta un importante documento di indirizzo economico per il Paese. Con un ammontare complessivo di risorse stanziate pari a circa 28 miliardi di euro, questa Legge si propone di delineare le linee guida per la gestione finanziaria dell’anno a venire, oltre a promuovere interventi mirati a sostenere lavoratori e famiglie.
Vediamo quindi quali sono le principali iniziative messe in campo per raggiungere tali obiettivi.
- Taglio del cuneo fiscale
Si prevede un taglio di circa dieci miliardi destinati al rinnovo nel 2024 del taglio del cuneo fiscale-contributivo. Questo comporta una riduzione del 7% dei contributi previdenziali per redditi fino a 25 mila euro e del 6% per redditi fino a 35 mila euro. - Riforma delle Aliquote IRPEF
Gli scaglioni dell’IRPEF si riducono da quattro a tre con l’accorpamento dei primi due. Si riduce l’aliquota al 23% per redditi fino a 28 mila euro. Si amplia la soglia della no tax area fino a 8.500 euro. L’effetto combinato delle nuove aliquote e del taglio del cuneo fiscale contribuirà ad aumentare le buste paga dei lavoratori dipendenti fino a 1.298 euro all’anno. - Rinnovo dei contratti nella Pubblica Amministrazione
Vengono stanziati fondi per il rinnovo dei contratti nella pubblica amministrazione, con particolare attenzione al personale medico sanitario e ai comparti sicurezza e difesa. - Incentivi al lavoro
Si conferma la detassazione al 5% dei premi produttività e si rivisitano le soglie di esenzione per i fringe benefit. Viene introdotta la detassazione del lavoro notturno e festivo per i dipendenti di strutture turistico-alberghiere. - Incentivi alle Imprese
Si prevedono maggiori deduzioni per le assunzioni a tempo indeterminato di giovani, donne, lavoratori svantaggiati ed ex percettori del reddito di cittadinanza. Sono stati stanziati fondi per il credito d’imposta delle imprese che investono nella ZES del Mezzogiorno e per altri incentivi come i Contratti di sviluppo e la Nuova Sabatini. - Rinviata l’entrata in vigore della plastic e sugar tax.
- Assicurazioni obbligatorie per le imprese
Le imprese sono tenute a stipulare polizze assicurative contro rischi derivanti da catastrofi e calamità naturali. - Proroghe e rivisitazioni per le Pensioni
Vengono prorogati e rivisti gli strumenti di anticipo pensionistico come Quota 103, Ape sociale ed Opzione Donna. È stato inoltre confermato il Bonus Maroni. Vengono garantiti i diritti acquisiti al 31 dicembre 2023 e confermato il meccanismo di indicizzazione delle pensioni all’inflazione per tutelare le pensioni più basse.
Legge di Bilancio per le famiglie: quali sono le principali misure di sostegno
Nel delicato equilibrio della vita familiare, la politica economica di uno Stato gioca un ruolo cruciale anche nel fornire il necessario supporto alle famiglie. La Legge di Bilancio per il 2024 presenta allora in questo senso misure mirate ad alleviare le pressioni finanziarie e a promuovere la crescita demografica.
Il cuore di queste misure è un cospicuo stanziamento di 1 miliardo di euro destinato alle famiglie e alla promozione della natalità. Questo investimento rappresenta un segnale chiaro dell’importanza che il governo attribuisce al benessere delle famiglie e al futuro del Paese.
Tra le iniziative più significative, spicca la conferma della carta “Dedicata a te”, con uno specifico fondo di 600 milioni di euro, volta all’acquisto di beni di prima necessità e di carburanti.
Inoltre, viene rafforzato il sostegno alle giovani coppie e alle famiglie numerose, con il rifinanziamento del Fondo di garanzia per mutui prima casa, dotato di 280 milioni di euro. Una mano tesa verso i giovani sotto i 36 anni e verso chi ha il coraggio di crescere una famiglia numerosa. La lotta al caro energia trova invece eco nella proroga, per il primo trimestre del 2024, del contributo straordinario destinato ai beneficiari del bonus sociale elettricità, con un finanziamento di 200 milioni di euro.
Nel quadro delle politiche a favore della conciliazione lavoro-famiglia, vengono introdotte importanti novità per le madri lavoratrici. A loro viene riconosciuto un esonero totale dei contributi previdenziali, fino a un massimo di 3.000 euro l’anno, qualora abbiano almeno due figli, di cui uno di età inferiore a 10 anni. Una misura volta a sostenere le donne che conciliano il lavoro con il ruolo di madre.
Inoltre, nel corso del 2024, entrambi i genitori avranno la possibilità di beneficiare di due mesi di congedo parentale retribuito all’80%.
Infine, il bonus asili nido viene rafforzato, rispondendo alla crescente domanda di servizi per l’infanzia e fornendo un sostegno concreto alle famiglie che si trovano nella difficile ricerca di soluzioni affidabili e accessibili per la cura dei propri figli.