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Ti sei imbattuto in questa voce ogni volta che provavi a compilare una fattura elettronica ma non sei mai riuscito a capirne natura e finalità. Di cosa si tratta concretamente? Nessun problema, ci pensiamo noi oggi a spiegarti il codice SDI cos’è e a che cosa serve

Una serie di numeri importante per poter padroneggiare al meglio il sistema di fatturazione elettronica, indipendentemente che tu sia un libero professionista o un’azienda

Il codice SDI è infatti cruciale per garantire la conformità fiscale e semplificare le procedure amministrative attraverso l’uso di un sistema automatizzato di fatturazione e lo scambio di dati con la Pubblica Amministrazione

Per questo motivo oggi ti spiegheremo nello specifico che cos’è il codice SDI, dove reperirlo e per quale scopo.

Codice SDI cos’è? Chiamiamo le cose con il loro nome!

Partiamo dalla cosa che più ci interessa, cercando di essere il più chiari possibile: il codice SDI cos’è? Noto anche come codice destinatario, rappresenta una componente chiave nel sistema della fatturazione elettronica in Italia. Si tratta di un identificativo alfanumerico composto da 7 caratteri assegnato a ciascun soggetto che partecipa al Sistema di Interscambio (SDI). 

Questo sistema, gestito dall’Agenzia delle Entrate, funge da ponte tra gli attori coinvolti nelle transazioni commerciali, quali pubblica amministrazione, aziende e professionisti per orchestrare il flusso di documenti digitali in conformità con le normative vigenti. Tutto questo per garantire la sicurezza e l’integrità delle transazioni commerciali nel contesto digitale.

Ecco spiegato in poche parole il codice SDI cos’è! Ma non è finita qui: il prossimo step è infatti quello di capire come si ottiene il codice SDI.

Come si ottiene il codice SDI?

Iniziamo a capire come scoprire il proprio codice destinatario, prima di passare a comprendere come si ottiene il codice SDI di un’azienda o di un privato

Ottenere il proprio codice SDI non è complicato. Puoi fare richiesta direttamente all’Agenzia delle Entrate, anche se questo processo può risultare complesso e richiedere del tempo. Un’alternativa più semplice è quella di utilizzare un fornitore di servizi di Fatturazione Elettronica come quello di Feesbee, che ti fornirà direttamente il codice SDI. 

Diverso è il discorso se devi emettere una fattura verso un’altra azienda e non hai il suo codice destinatario. In questo caso puoi semplicemente domandarglielo: non avrà alcun problema a fornirtelo. Senza dimenticare che esistono diversi servizi specializzati che consentono di recuperare i dati anagrafici, inclusi i codici SDI, partendo dalla ragione sociale o dalla partita IVA.

Un approfondimento specifico lo merita invece la domanda “come si ottiene il codice SDI di un soggetto privato senza partita IVA?”. In questo caso il destinatario non +dotato di un codice SDI. Sarà dunque necessario inserire nel campo “Codice Destinatario” il codice convenzionale formato da 7 zeri (0000000) per le verifiche del Sistema di Interscambio e nel campo “Codice Fiscale” il codice fiscale del cliente stesso.

Attenzione a non fare confusione: che cos’è il codice univoco?

Molto spesso capita di confondere codice SDI e codice univoco. Attenzione perchè sono due elementi ben distinti. Entrambi vengono rilasciati dall’Agenzia delle Entrate o dal Sistema di Interscambio (SDI). Il Codice Destinatario viene impiegato sia nella fatturazione elettronica B2B (Business to Business) che B2C (Business to Consumer), e, come detto, serve per indirizzare le fatture elettroniche emesse da un’azienda a un software o portale dedicato alla gestione della fatturazione. Diversamente, il Codice Univoco è adoperato dalla Pubblica Amministrazione per ricevere le fatture elettroniche dalle aziende. Anch’esso serve come identificatore univoco per ogni fattura elettronica, garantendo un tracciamento accurato dei documenti.

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